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  • Michele Lombardi

Tesla sta scrivendo una pagina importante nella storia del settore dell’auto

Al word congress di Berlino, davanti alla platea mondiale dei suoi Concessionari, Volkswagen ha presentato in anteprima la la gamma di nuovi prodotti fino al 2025, decretando la fine del dieselgate e riaffermando con determinazione la forza economica di un gruppo che ha le capacità di vincere qualsiasi sfida.


Una parte rilevante della produzione sarà dedicata a veicoli interamente elettrici tramite la serie ID per la quale è stata pianificata una produzione oltre 1 milione di unità nel 2025. Una cifra che rappresenta 1/10 della produzione mondiale dell’intero Gruppo.


All’inizio dell’evento troneggiava sul palco una Tesla Model S a identificare nel brand californiano, che oggi produce appena 90.000 unità l’anno, un punto di riferimento.


La novità è che la serie ID (la cui produzione è prevista per il 2020) costerà quasi 7/8000 euro in meno della Model 3 e la pubblicazione della notizia sembra strizzare l’occhio ai futuri acquirenti di auto elettriche e in proprio in particolare quelli potenziali di Tesla.


Il fatto che Tesla abbia raccolto oltre 350.000 ordinativi di prevendita della Model 3 è un fatto eccezionale e storico per il settore dell’auto tanto da spingere le case automobilistiche ad accelerare i propri piani sull’elettrico. A maggior ragione in quanto le prenotazioni si sono basate su un concept tecnologico e in particolare sulla fiducia del brand, un valore che generalmente un costruttore conquista in decenni di storia.


La differenza è che Tesla progetta e costruisce da zero con soldi a prestito mentre gli altri brand dispongono di proprie risorse economiche e si avvalgono di un Know-how consolidato. Senza considerare le reti di distribuzione e di assistenza già consolidate.


Il marchio californiano ha dimostrato che per essere innovativi non sono necessari i numeri e la dimensione, cosa ritenuta impossibile solo fino a pochi anni fa.


Essere sul palco di un evento di uno dei più grandi gruppi automobilistici mondiali, nato oltre 100 anni prima, è di per se un fatto straordinario. Così come è un evento aver superato le barriere di ingresso nel settore auto che sembravano insormontabili con una strategia Top-Down partendo da un segmento luxury dominato da marchi storici come Audi, BMW, Lexus, Mercedes.


Tesla è stata capace di intercettare e dialogare con la popolazione degli innovatori e dei pionieri, di coloro che si entusiasmano quando si parla di cambiamenti e si esaltano davanti a progetti visionari. Una nicchia di mercato che ha il potere di indicare le nuove tendenze e di fare da apripista sul mercato. Di fatto Tesla ha già vinto una sfida e indipendentemente dalle opinioni di chi già dichiarava all’inizio il fallimento del progetto, sta scrivendo una pagina importante nella storia del settore auto.

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